ANNO 14 n° 118
Oggi consiglio straordinario sui rifiuti
Marini: ''Bisogna fare la massima chiarezza''
30/06/2015 - 00:02

di Roberto Pomi

VITERBO – E’ il giorno del consiglio straordinario sui rifiuti. Dopo il terremoto determinato dall’inchiesta ''Vento di maestrale'' la politica si confronta sulla questione del servizio rifiuti. Siamo andati a intervistare Giulio Marini, alla guida di Palazzo dei Priori all’epoca della firma del discusso contratto con Viterbo Ambiente e oggi sui banchi dell’opposizione.

Cosa chiederà in consiglio?

''Chiarezza, chiederò che si faccia di tutto per far emergere la realtà delle cose. Dal mio punto di vista è necessario dare il vita a una commissione d’inchiesta. Non riesco a capire perché la maggioranza non voglia farlo, accampando la scusa di non intralciare il lavoro della Procura. Mi sembra una scusa di cartapesta, che non regge. La commissione d’inchiesta ci servirebbe per verificare gli atti amministrativi e mettere in luce il contratto e quello che è stato fatto in questi due anni dall’attuale amministrazione. Non si possono nascondere dietro alla scusa che il tutto ha avuto origine da un contratto sbagliato. Parliamo di una cosa che è passata per un bando europeo, con una procedura europea e un controllo europeo. Hanno partecipato cinque aziende, nessuno ha fatto ricorso al Tar. Piuttosto voglio capire se ci sono state omissioni nel rispetto del contratto e perché''.

Che tipo di omissioni?

''Per esempio mi chiedo se le penali sono state applicate correttamente, così come previsto nel contratto o meno. O ancora: perché è stata tolta la figura del responsabile del servizio? Il contratto è un appalto assegnato tenendo conto per il 70% del servizio e per il 30% dei costi. Il 70% della qualità del servizio andava monitorato costantemente e andava fatto con un soggetto terzo che avrebbe ammonito o espulso l’eventuale contraente deficitario. La figura del responsabile di servizio doveva avere un ruolo centrale nel servizio, così non è stato''.

Sotto accusa più e più volte e da diverse parti è però stato messo il contratto firmato dalla sua amministrazione. Che ne pensa?

''Credo che i più non l’abbiano nemmeno letto con attenzione. Quel contratto chiede al contraente cose chiare e fissa precisi obiettivi. Una cosa particolare che mi sento di evidenziare è che l’attuale amministrazione ha deciso di utilizzare 450mila euro ricavati dalla differenziata per implementare lo spezzamento manuale, implementando il personale nelle cooperative in subappalto. Scelta legittima, ma potevano essere utilizzati anche diversamente. Io sono tranquillo sulla bontà del contratto e mi chiedo, se c’erano degli errori, perché per due anni non sono stati corretti?''.

Qual è la posizione dell’opposizione?

''Siamo compatti nel chiedere a gran voce la commissione d’inchiesta. Va capito e chiarito ai viterbesi cosa è successo. E’ importante farlo e se la maggioranza intenderà decidere diversamente se ne assumerà la responsabilità''.

 





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